La Gioielleria di Codognato è da oltre un secolo un punto di riferimento di Venezia. Rimane un’isola distinta in una città il cui cuore tende ad consumarsi.
Fu nel lontano 1866 che Simeone Codognato decise di aprire la sua bottega nello stesso punto in cui si trova oggi. Più che un’impresa commerciale, è stato un atto di fede. Il figlio di Simeone comprese subito il notevole interesse per i gioielli rinvenuti dagli scavi archeologici contemporanei in Etruria che lo ispirarono ad una nuova rivoluzionaria arte orafa. Attilio Codognato, l’attuale titolare, uomo dal gusto impeccabile, coltissimo e grande specialista della pittura contemporanea, seguendo da vicino le evoluzioni creative, espone nelle sue vetrine tutto ciò che cattura la sua fantasia. Per quest’uomo coltissimo, grande specialista della pittura contemporanea, capace di eclettismo costruttivo, è anche un uomo dal gusto impeccabile.

Cronology
1822: Nascita di Simeone Codognato, fondatore di Casa Codognato, a Venezia.
1844: Simeone inizia l’attività come commerciante di antiquariato, dipinti e oggetti d’arte.
1866: Apertura della gioielleria all’attuale indirizzo: San Marco, 1295, proprio nel momento in cui Venezia viene annessa al Regno d’Italia. Simeone non vende più oggetti d’arte, ma realizza e vende le proprie creazioni. Riapre il teatro “La Fenice” dopo sette anni di chiusura per protesta contro l’occupazione austriaca. (la “Fenice” brucerà in seguito il 29 gennaio 1996).
1867: Nascita di Attilio Codognato, figlio di Simeone.
1895: Prima Biennale d’Arte Moderna a Venezia.
1897: Morte di Simeone. Attilio persegue le idee del padre, trovando la sua ispirazione in quella che sarebbe stata poi conosciuta come “Oreficeria Archeologica Italiana”. In seguito alla riscoperta dello stile etrusco attraverso scavi archeologici contemporanei, i due gioiellieri, Castellani di Roma e Giuliano di Napoli sarebbero diventati i pionieri dell'”Oreficeria Archeologica Italiana”.
1898: Costruzione dell’Hotel Excelsior, al Lido, in stile veneziano, bizantino e orientale simile a quello dell’emporio di Codognato.
1900: La fama della Casa Codognato inizia a diffondersi in tutto il mondo. Membri delle famiglie reali russe, inglesi e italiane, così come famosi ballerini, pittori e scrittori come Serge Diaghilev, Auguste Renoir, Eugene Boudin, Edouard Manet, Whistler, Paul Morand e Jean Cocteau, frequentano il negozio, diventando clienti.
1901: Nascita di Mario Codognato, figlio di Attilio.
1910: Attilio è il primo orafo della Basilica di San Marco, in una tradizione continuata da Mario, e oggi da Attilio.
1928: Morte di Attilio, figlio di Simeone.
1930: Venezia è il centro delle feste culturali e mondane. Stravinsky e Serge Lifar sono amici e clienti di Mario.
1932: 6 agosto, inaugurazione della prima rassegna cinematografica internazionale (la Mostra del Cinema di Venezia).
1935: La retrospettiva di tutta l’opera di Tiziano a Venezia influenza un nuovo modo di presentare l’arte in tutto il mondo.
1938: 5 gennaio, nascita di Attilio Codognato, figlio di Mario.
1949: Peggy Guggenheim acquista Palazzo Venier dei Leoni per mostrare la sua collezione.
Il conseguente sviluppo economico consente a Casa Codognato di continuare l’attività, gestita dallo zio Gino tra la morte di Mario (lo stesso anno) e il momento in cui Attilio è pronto a subentrare.
1958: Attilio svolge il suo apprendistato nella professione del padre, del nonno e del bisnonno a Londra e nel negozio stesso.
1966: Acqua alta (alta marea) fa un ingresso sgradito nel negozio.
1970: Su richiesta della sua clientela, Attilio, dopo aver rappresentato le più prestigiose gioiellerie internazionali, torna a creare e vendere i gioielli della propria casa.
2002: Attilio, attuale capo della Casa Codognato, rimane fedele all’eredità dei suoi antenati e, come loro, attira una clientela di celebrità.